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giovedì 17 aprile 2014

Colpa delle stelle

Ciao a tutti,oggi vorrei farvi l'ennesima recensione e il libro è "Colpa delle stelle" di John Green. Iniziamo subito ;)


  • TITOLO:Colpa delle stelle
  • AUTORE/AUTRICE:John Green
  • ANNO DI PUBBLICAZIONE:2012
  • PAGINE:360
  • PREZZO:16.00€
  • CASA EDITRICE:Rizzoli
  • TRAMA: la protagonista è Hazel Grace,malata di cancro ai polmoni. Un farmaco sperimentale e la bombola di ossigeno la tengono in vita da quando a tredici anni. Un giorno incontra Augustus(suo futuro ragazzo) che le insegna che il mondo va avanti. Sono compagni di avventure e di disaventure,ma il destino lascerà un gusto amaro in bocca. 
  • GIUDIZIO:che devo dire? Questo libro mi è piaciuto davvero! L'ho letto in un giorno,continuavo e continuavo e continuavo perché dovevo sapere che cosa succedeva dopo. Adoro il modo in cui scrive Green e penso che questo sia uno dei migliori libri che abbia mai letto in vita mia. Ti tocca nel profondo del tuo cuore,ti fa riflettere e capire che nonostante la malattia e il dolore si va avanti. 
  • VOTO:9 


martedì 15 aprile 2014

Ciao a tutti! Scusate per l'assenza,ma ho avuto un periodo pieno di verifiche e quant'altro e ora,che ho un momento libero(ehehe sono a casa con la febbre) vorrei farvi una recensione.
La recensione di oggi sarà su "Nel mare ci sono i coccodrilli" di Fabio Geda.


  • TITOLO: Nel mare ci sono i coccodrilli
  • AUTORE/AUTRICE:Fabio Geda
  • ANNO DI PUBBLICAZIONE:2010
  • PAGINE:155
  • PREZZO: circa 9.00€
  • Trama:Una storia vera, il protagonista, colui che in prima persona racconta la sua storia, è un ragazzo afghano che oggi vive a Torino e che, per essere salvato, è stato "abbandonato" dalla madre. 
    Enaiatollah inizia con il racconto della mattina in cui si ritrova da solo in Pakistan dove era stato portato, tra mille difficoltà, dalla madre. 
    Il padre era stato derubato e ucciso da dei banditi e la cosa aveva provocato nei pashtun, che erano i proprietari delle merci che gli erano state rubate, un desiderio di vendetta o meglio di risarcimento per il danno subito: prendere come schiavo un figlio di quell'uomo era un buon risarcimento. 
    Inizia così una terribile odissea per quel bambino che si ritrova solo senza denaro e senza neppure la minima idea di che cosa poter fare, se non la voglia disperata di vivere e di mantenere fede ai tre insegnamenti che la madre, prima di tornare in Afghanistan dagli altri figli, gli aveva dato come regola di vita: non fare mai uso di droghe, non usare armi per colpire un altro essere umano, non rubare ma guadagnarsi da vivere lavorando. 
    Regole che un bambino di dieci anni promette di mantenere e che, nonostante le terribili difficoltà che dovrà superare, Enaiatollah osserverà sempre. 
    In lui c'è il desiderio di farcela, di iniziare una nuova vita, facendo i lavori più umili e faticosi, sempre con il sorriso sulle labbra . 
    Iniziano per lui anche dei rapporti d'amicizia con altri bambini anche loro soli, anche loro costretti a vivere lavorando. Alla ricerca di una situazione migliore eccolo andarsene dal Pakistan e raggiungere in modo avventuroso l'Iran dove aveva sentito dire esserci più possibilità di lavoro. Fin dall'inizio del libro sentiamo parlare di trafficanti di uomini, persone che si fanno dare dei soldi per trasportare le persone da uno Stato a un altro. 
    Il risultato è che le persone attraversano ugualmente i confini con molti rischi per la loro vita e dando tutto il denaro che hanno ai trafficanti. 
    In Iran lo aspetta il pesante lavoro in un cantiere in compagnia di altri muratori tutti clandestini come lui e tutti gentili con lui. 
    Il posto di lavoro diventa la sua casa e la sua prigione perché nessuno usciva da lì per paura di essere preso dalla polizia. 
    Enaiat lavora in Iran per un po’ di mesi , ma capisce che è un posto troppo pericoloso per lui. Infatti in Iran ci sono stati molti rimpatri, di cui lui ha fatto parte, e per ritornare nel cantiere doveva spendere un sacco di soldi. 
    Dall'Iran alla Turchia, passaggi compiuti con i mezzi diversi e con molti rischi di essere scoperto e rimandato indietro. 
    Per fare questo viaggio ci ha messo un mese di camminata. Il giorno dormivano e la notte partivano. 
    Arrivato in Turchia cerca di lavorare ma non riesce a farsi assumere da nessuno per questo decide di partire per andare in Grecia con altri ragazzini, ma doveva affrontare un viaggio in mare. Qui la morte è stata davvero vicina e alcuni bambini, compagni di una terribile traversata su di un gommone, la morte l'hanno incontrata. 
    Arrivato in Turchia non perde tempo decide di andare a trovare un suo amico in Italia ed è grazie ad alcune persone che hanno permesso a Enaiatollah di arrivare finalmente a Torino, trovare una splendida famiglia che lo ha preso in affidamento e infine capire che era il momento di fermarsi e di costruirsi un futuro.
  • VOTO: 7.5 gli do questo voto perché mi è piaciuto,ma non troppo. La punteggiatura manca nei discorsi diretti,quindi non si capisce molto bene chi sta parlando,ma oltre a questo è un bel libro che sicuramente fa piacere leggere 
Con questo vi lascio e ditemi se vi è piaciuto o se lo avete letto. 
Ciao :D