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domenica 23 marzo 2014

Presentazione

Ciao a tutti!
Io sono Sara, l'altra collaboratrice di questo blog. Ho sedici anni e purtroppo mi faccio viva solamente adesso perché ho avuto problemi ad accedere qui ma grazie alla mia babbana (Olga) ci sono riuscita yeeeee!
Tornando a noi, anche io sono una grande appassionata di libri. Soprattutto fantasy, di avventura e anche manga di genere shonen (per ragazzi) e potrei proporvene qualcuno che mi è piaciuto in particolar modo prossimamente. Adoro anche la musica ma non la musica commerciale che si è diffusa in maniera spaventosa in questi ultimi anni; parlo della vera musica! Il rock: Queen, AC/DC, Guns n' Roses, Black Sabbath, Nirvana, Sum 41, Paramore, Linkin Park, ecc. Potrei andare avanti un bel po' ma mi fermo qui.
Spero che vi piacerà ciò che scriverò per quanto riguarda opinioni personali, consigli, critiche e recensioni!

Grazie, Sara

giovedì 20 marzo 2014

EBOOK SI O NO?

Ciao a tutti! Dopo un po'di tempo sono ritornata nel blog e oggi vorrei parlavi di un argomento che potrebbe suscitare effetti contrastanti;ovvero la questione degli ebook.


Amo i libri alla follia,adoro annusare il profumo della carta stampata ecc..ma il vero problema è:dove mette tutti questi libri? La risposta più logica sarebbe :"Ma ovvio nella libreria!",certo,ma non avendo molto spazio sono caduta alla tentazione di prendere l'ebook per vari motivi


    1. Non occupano molto spazio
    2. Posso prendere tutti i libri che voglio
    3. Risparmio soldi

Ecco i principali motivi per cui ho preso l'ebook. Secondo me è molto conveniente anche perché spendendo circa 60€ risparmio su i libri che comprerò nel futuro. 

Io ho l'ebook della TrekStor,marca tedesca,che come unico "handicap" non ha la wifi,quindi i libri che voglio leggere gli devo scaricare da internet nel formato PDF o Epub e poi fare il copia e incolla nell'ebook. Per il resto è ottimo,ha pure il lettore musicale,le foto e inoltre posso espandere la memoria fino a 16GB,per la cifra di 40€. 

Per concludere voi preferite i libri(ehehe pure io che non crediate che adesso amo solo gli ebook ;)) o preferite leggere direttamente nel formato digitale? 

giovedì 13 marzo 2014

RECENSIONE:"LA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRIA"

Ciao a tutti! Adesso che ho un po' di tempo libero ho deciso di fare la mia prima recensione (magari più avanti farò una parte in cui ci saranno raccolte tutte le recensioni ehehe) comunque il libro che voglio recensire è "La lunga vita di Marianna Ucrìa". 



  • TITOLO:La lunga vita di Marianna Ucrìa 
  • AUTORE/AUTRICE:Dacia Maraini
  • ANNO DI PUBBLICAZIONE:1990
  • CASA EDITRICE:Rizzoli
  • PAGINE: circa 295-307
  • PREZZO:11.00€

 TRAMA:Marianna Ucrìa è una bambina sordomuta nata da una ricca e potente famiglia Siciliana. E' molto legata alla figura del padre, forse l'unico, a suo parere, che non la considera inferiore per la sua menomazione. Marianna non è nata sordomuta, ma tutti le vogliono far credere così, anche perché solo il padre, lo zio e il fratello più grande sono al corrente di quale trauma Marianna è stata vittima per diventare sordomuta. Il padre tenta svariate volte di farla assistere a scene forti in modo da provocarle uno shock per riacquistare nuovamente la parola, ma invano. Con il resto della famiglia, il rapporto è parecchio freddo poiché ella comunica solo con dei bigliettini e questo è molto spesso un procedimento troppo lungo e complicato per la sua famiglia che ha ben altro a cui pensare. Marianna forse "grazie al suo problema" diventa una ragazza molto colta e intelligente e si costruisce un suo mondo nei libri. A tredici anni viene data in sposa al vecchio zio Pietro, colui che le aveva causato il sordomutismo violentandola a 5 anni. Il rapporto tra Marianna e lo zio è molto distaccato, essendo lui un uomo freddo e indifferente. Da lui Marianna ha comunque 8 figli dei quali uno, signorotto, il preferito di Marianna morirà a 5 anni. Imprigionata in se stessa, Marianna affina in modo straordinario i propri sentimenti, l'intensità del volere, la profondità del comprendere: l'intuizione, la percezione, la memoria. Passa attraverso lutti ed esperienze di ogni tipo: da quelle matrimoniali a quelle coniugali, da doveri sociali ad avventure di cuore, prima con il giovane Saro, il fratello di una sua serva, e poi con Don Giacomo Camaleo. Ma alla fine Marianna vuole cambiare aria, viaggiare, e decide di partire per lasciarsi tutti i suoi problemi alle spalle. Insieme a Fila, la sua serva, risale l'Italia fermandosi prima a Napoli e poi definitivamente a Roma. Qui scopre un mondo diverso più libero e senza paletti e restrizioni, dove anche lei, con tutti i suoi problemi, riesce a vivere come gli altri senza essere considerata inferiore. Tempo: La storia di Marianna si svolge verso la fine del `700. Questo periodo è solamente dedotto, perché non ci sono mai indicatori di tempo, per comprendere in che periodo siamo, ma solo piccoli indizi, datici dagli avvenimenti o dai racconti passati. Luoghi: La vicenda è ambientata soprattutto in Sicilia: tra la villa di Bagheria, le campagne circostanti e Palermo. Nell'ultima parte del libro l'ambientazione si sposta a Napoli e in seguito a Roma. I luoghi sono sia interni( la residenza di Bagheria, le locande a Roma e Napoli) che esterni( i giardini, le campagne, il mare), ma tutti reali. Narratore: E' onnisciente ed esterno. Fabula e intreccio coincidono per la maggior parte della narrazione; c'è il solo flash back che porta il lettore a conoscenza della causa del mutismo di Marianna. I salti temporali sono notevoli. La figura di Marianna Ucrìa: Marianna Ucrìa, con il suo sordomutismo, rappresenta in tutto e per tutto il ruolo della donna siciliana del `700: ella infatti non può ascoltare e prendere reale e oggettiva coscienza della cose che accadono intorno lei, e allo stesso tempo non può nemmeno intervenire in modo incisivo dei discorsi e nelle decisioni più importanti. Ciò è quello che era impedito a qualunque donna dell'epoca anche se capace di udire e parlare. Ma Marianna nonostante le gravi difficoltà non si arrende, anzi cerca di andare avanti, di fare qualcosa in più per abbattere ,o almen0 per cercare di abbattere, quelle barriere che la separano dalla vita "normale". Soprattutto dopo la morte del marito-zio, Marianna si trova a dover prendere in mano le redini della famiglia e dell'organizzazione della società, ma in modo molto particolare. Non si accontenta infatti di delegare tutto ai suoi funzionari, ma vuole almeno vedere di persona ciò che accade nei suoi poderi, guardare il lavoro dei contadini e degli allevatori, diventare una donna rispettata e ammirata da tutti per la sua forza d'animo, e non solo compassionata per il suo handicap. Proprio grazie alla sua menomazione, Marianna sviluppa sensi in modo particolare, provando emozioni e sensazioni per noi quasi inimmaginabili, il vero amore, il dolore, la passione, la solitudine, la conoscenza. E' quasi morbosa la sua passione per i libri, l'unico modo che ha per informarsi realmente su ciò che accade, per distinguersi dagli altri per qualcosa in più e non per qualcosa in meno; Marianna infatti a differenza delle donne dell''epoca è colta istruita e questa è forse l'unica cosa che non la fa mai perdere d''animo. Per concludere possiamo dire che Marianna è l'esempio della donna che non si arrende alla sua posizione inferiore rispetto alla società e cerca in qualsiasi modo di reagire nonostante le difficoltà e a costo di lasciare la sua tranquillità e di perdere un po' della sua felicità. 
  • GIUDIZIO: come libro non mi ha particolarmente entusiasmato. So che probabilmente molti di voi lo avranno letto e lo avranno amato,ma a me non ha fatto impazzire. Lo trovo un po' noioso e monotono,ma nonostante questo lo stile della Maraini mi piace un sacco. La scrittura è fluida e diretta,con qualche termine dialettale tipico siciliano.  La storia non mi attira molto (anche perché sono appassionata di fantasy,ma va beh),io ho fatto fatica a leggerlo,però alla fine i gusti sono gusti. 
  • VOTO: 7.05

Con questo vi lascio,alla prossima ;) 




mercoledì 12 marzo 2014

Salve! Allora iniziamo con il primo e serio post del blog (si dice primo e serio?Mi sa di no),comunque volevo  inaugurare il post con... *rullo di tamburi* la trilogia di Hunger Games!!!
Allora partendo dal fatto che io amo Hunger Games a voi come è sembrato il libro,anzi, i libri? Io gli ho letti tutti e tre in men che non si dica,gli ho praticamente divorati! Sicuramente uno dei miei personaggi preferiti è Haymitch. Insomma questo vincitore della cinquantesima edizione lo trovo a dir poco che fantastico. Comunque tornando a noi,penso che questi libri siano scritti bene,tranne "Il canto della rivolta". Il motivo è molto semplice. Il canto della  rivolta,secondo me,è un'insieme di tantissime cose. Infatti la Collins aveva una miriade di idee e le ha volute mettere tutte lì e per di più di fretta. Ad un certo punto mi sono ritrovata a non capirci più nulla. A voi invece come è sembrato?
Vi lascio con questa bella domanda ;)
Ciao a tutti! Allora per prima cosa mi presento! Mi chiamo Olga e ho 15 anni,ho deciso di aprire questo blog perché desidero condividere la mia passione dei libri con voi. Sinceramente io non ho mai amato i libri,quando me li regalavano io li lasciavo sempre sulla mensola della mia camera a prendere polvere,poi non sapendo che fare ho iniziato a leggerli e bam! Ora sono la mia passione assoluta! Spesso ne leggo due o tre contemporaneamente,perché non riesco mai a smettere di comprare libri (ehehehe). Comunque in questo blog si faranno recensioni,si parlerà di libri nuovi,di saghe ecc... insomma non ci si annoierà! 
Con questo spero che facciate una buona permanenza 
Bye

Ps-->Sono pure amante del Giappone,quindi potrebbe capitare che qualche volta possano apparire dei manga ;)